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La raccolta dei cereali: una giornata in campo con la Cooperativa Quadrifoglio.

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Nel mese di giugno tutte le aziende cerealicole hanno iniziato le attività di raccolta e stoccaggio dei cereali coltivati.

Lo scorso 20 Giugno, ospiti della Coop. Quadrifoglio, abbiamo seguito le varie fasi di questo processo.

Prima fra tutte, la trebbiatura del prodotto in campo. Nel dettaglio, con la “mietitura” si procede, avvalendosi della mietitrebbia, alla separazione del chicco del cereale (che rappresenta il prodotto principale) dalla pianta. Il macchinario, infatti, in movimento sul campo, scarta il residuo della pianta lasciandolo falciato sul campo e, contestualmente, rilascia i chicchi raccolti depositandoli all’interno di un rimorchio in movimento affiancato alla mietitrebbia.

Da tale prima fase di pulizia delle piante coltivate si ottiene, quindi, un sotto prodotto di scarto che è, in pratica, la paglia.

Successivamente, ci si sposta in azienda. Qui il prodotto raccolto è pesato e, dalla massa, ne è estratto un campione (di solito di due o tre etti) che – inserito in apposita strumentazione tecnica – è testato per valutarne la qualità. Nel dettaglio, il macchinario utilizzato è in grado, in pochi secondi, di fornire informazioni riguardo l’umidità, il peso specifico e le proteine del cereale campionato.

Esaminate le proprietà del raccolto, lo si colloca, poi, in apposite vasche (dette “fosse”), nelle quali confluisce attraverso griglie presenti nella pavimentazione. È in questi vani che il cereale subisce una seconda fase di pulizia (più accurata di quella fatta in campo). Il prodotto scaricato, infatti, è processato da un pulitore “rotativo” e, successivamente, da un pulitore “ad aspirazione”.

Da questa attività, si ottiene un secondo sottoprodotto di scarto che è depositato in vasche di raccolta.

Ciò che residua dalla seconda pulizia sono gli scarti cerealicoli che, grazie alle attività di ricerca svolte con il progetto “Ricrea”, potranno essere trasformati in soluzioni innovative utili per le attività di bonifica dei terreni contaminati.

Infine, l’ultima fase in azienda è lo stoccaggio del prodotto, depositando i cereali raccolti e puliti nei silos, in cui restano in media tra i 6 e i 12 mesi.

Di seguito alcune foto e video delle attività descritte.

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