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Ricrea Montichiari

I risultati e le prospettive del Progetto RICREA: il report del convegno conclusivo

I risultati raggiunti e le prospettive aperte: questi i temi al centro del convegno conclusivo del Progetto RICREA, che ha avuto luogo lo scorso 25 ottobre alla Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari. Un’occasione per presentare le attività realizzate nell’ambito del progetto, e per discutere e riflettere sulle prospettive aperte per la valorizzazione degli scarti cerealicoli, con particolare attenzione alle loro applicazioni nella bonifica di terreni contaminati.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali da parte delle autorità dell’Università di Brescia, capofila di progetto, il Rettore Prof. Francesco Castelli e il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica dell’Università di Brescia Prof. Giorgio Bertanza.

La Prof.ssa Vera Ventura dell’Università degli Studi di Brescia, dopo aver inquadrato gli obiettivi del progetto, ha illustrato la situazione del mercato cerealicolo italiano, delineando l’andamento economico del settore. Sono stati presentati i risultati del questionario sottoposto ai produttori, finalizzato a comprendere l’orientamento e l’attitudine dei produttori cerealicoli rispetto ai temi dell’innovazione e dell’economia circolare. Le risposte mostrano un’apertura da parte degli imprenditori verso l’innovazione ma anche la fatica ad adottare nuove tecnologie.

Successivamente, il Dott. Fabrizio Beltrametti di BioC-Chem Solutions ha presentato le potenzialità offerte dagli scarti cerealicoli nell’ottenimento di prodotti microbici ad alto valore aggiunto, i biosurfattanti.

L’intervento del Dott. Davide Rossi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha poi inquadrato le proprietà chimiche dei biotensioattivi ottenuti a partire dagli scarti di lavorazione dei cereali, per proseguire illustrando i processi seguiti nei test a scala di laboratorio e i risultati relativi all’utilizzo dei biosurfattanti prodotti nel trattamento di terreni contaminati da idrocarburi.

Il Dott. Luigi Righini, di Sistemi Ambientali, ha mostrato le diverse tecnologie di recupero impiegate nel trattamento dei terreni contaminati, comparandone l’efficacia per il biorisanamento.

L’ultimo intervento, a cura del Dott. Achille Amatucci dell’Università di Brescia, ha presentato i risultati delle analisi LCA (Life Cycle Assessment) e LCC (Life Cycle Costing), tese a quantificare gli impatti ambientali ed economici dei processi sviluppati nel processo.

Infine, spazio alle domande del pubblico, per una riflessione sulle potenzialità aperte dal progetto Ricrea in direzione di un modello di economia circolare volto a supportare lo sviluppo di una filiera di riutilizzo e valorizzazione degli scarti cerealicoli, con particolare riferimento a operazioni con finalità ambientali.

Di seguito i materiali proiettati durante l’evento: