Le filiere produttive del settore agricolo generano molti flussi di materiali, dal raccolto principale utilizzato per il commercio, a scarti, sottoprodotti e rifiuti. Per tali categorie di scarti ad oggi non esiste una filiera di gestione e, tendenzialmente, risultano essere smaltiti in discariche.
Il progetto RICREA nasce dall’esigenza di provvedere ad una gestione ed un impiego più efficiente dei rifiuti generati dalla trasformazione di cereali nelle filiere produttive, oltreché dei rifiuti generati dalle operazioni di bonifica dei terreni contaminati. Attraverso l’impiego dei rifiuti cerealicoli per la produzione di biotensioattivi, sarà possibile trattare i terreni contaminati da idrocarburi.
Il progetto RICREA focalizza le attività di ricerca sui rifiuti cerealicoli in quanto tali scarti, per loro natura, sono caratterizzati da una composizione che consente la produzione di molecole ad alto valore aggiunto quali i biotensioattivi, peculiarità che li rende ottimi candidati in diversi processi ambientali come, fra gli altri, il biorisanamento, la biodegradazione ed il recupero del petrolio.
I partner
Interviste ai partner
- Circolarità nella gestione dei rifiuti;
- Impiego di biotensioattivi aventi minor impatto ambientale;
- Riduzione di rifiuti da operazioni di bonifica di terreni contaminati;
- Minori consumi energetici grazie all’innovativo processo BES+
- Risanamento di terreni contaminati;
- Riduzione rischio sanitario degli operatori a contatto con i tali terreni.
- Valorizzazione anche di rifiuti di cereali contaminati da microtossine
- Incremento redditività e competitività delle imprese cerealicole;
- Creazione del portale online per incontro tra domanda e offerta dei rifiuti